Assosomm, Associazione Italiana delle Agenzie per il Lavoro, chiede al Governo di ascoltare le soluzioni proposte dalle ApL per una vera ripartenza del lavoro in Italia. La mancanza di risposte adeguate all’emergenza portata dalla pandemia Covid19 ha infatti ulteriormente aggravato la condizione non solo delle imprese, ma anche dei candidati in cerca di lavoro.
I risultati raggiunti dalle ApL nella promozione di un lavoro regolare e qualificato nel corso degli ultimi vent’anni dovrebbero rappresentare un modello di riferimento per l’intero settore e costituire un punto di partenza per interventi normativi coerenti con l’attuale fase di mercato. Occorre adesso andare oltre alla logica assistenzialista di cui il Reddito di Cittadinanza è esempio, privilegiando invece le politiche attive.
“Le risorse pubbliche – sottolinea il Presidente Rosario Rasizza – andrebbero investite per costruire opportunità di futuro per i giovani. Su questo tema mi trovo perfettamente in linea con le dichiarazioni di Mario Draghi all’ultimo meeting di Rimini.
In particolare, in questo momento decisivo nel quale il Paese si gioca un’occasione unica come il Recovery Fund, non si può prescindere da:
- il superamento del blocco dei licenziamenti e dell’estensione degli ammortizzatori sociali, misure che ingessano il Paese non consentendo nuovi investimenti e, di riflesso, nuove assunzioni, attraverso efficaci politiche attive di outplacement;
- gli incentivi alle imprese che assumono nuovo personale scegliendo il sostegno delle ApL;
- la riduzione del cuneo fiscale;
- la semplificazione della burocrazia.
Confidiamo che dopo tanti appelli la voce di una realtà fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del Paese come la nostra venga ascoltata. Come sempre fatto negli anni siamo pronti al dialogo con le Istituzioni al fianco degli imprenditori e dei lavoratori italiani.”