L’approccio conservativo e la diversificazione del fondo bilanciato Pharus Sicav Absolute Return hanno portato il comparto a registrare nuovamente una performance positiva dopo solo un mese dallo scoppio della crisi legata al diffondersi del coronavirus, confermandosi così strategia ideale per affrontare fasi di mercato come quella attuale, caratterizzate da forte incertezza e volatilità.

L’obiettivo di investimento del comparto consiste nel conseguire rendimenti positivi sia in caso di mercato complessivamente al rialzo sia in caso di mercato complessivamente al ribasso. Il Fondo è gestito attivamente e non replica alcun benchmark.

In particolare, l’approccio Quantamental alla gestione, che fonde i principi di approccio quantitativo a quelli di analisi fondamentale, mira alla conservazione e alla crescita stabile del capitale, tramite l’investimento in azioni (esposizione azionaria compresa tra il 20% ed il 40%) e obbligazioni governative di alta qualità (prevalentemente Treasury Usa e Bund tedeschi), che compongono il portafoglio core, e coperture dinamiche in derivati per spostare velocemente l’esposizione azionaria.

Il rischio della componente equity viene mitigato dalla componente obbligazionaria governativa tramite il cosiddetto fly to quality, tipico delle situazioni di forte stress di mercato, riducendo la volatilità complessiva di portafoglio.

Infatti, mentre la liquidità mantiene il suo valore pressoché immutato nel tempo (il famoso “cash is king”), i Governativi di alta qualità come i Treasury americani possono proteggere il portafoglio acquisendo valore, ancor più durante le tempeste di mercato, come dimostrato dal +9% durante questi mesi di pandemia.

Per lo stock picking dei titoli viene utilizzato un solido sistema proprietario che permette di monitorare come variano nel tempo le aspettative di consenso sugli utili aziendali e di selezionare solo le realtà più promettenti, con business solidi e ritmi di crescita degli utili superiori al mercato.

L’universo investibile esclude le piccole-medie capitalizzazioni e si concentra invece sulle large cap (indice S&P100 americano e il primo quartile dell’EuroStoxx 600 europeo), soprattutto americane, di qualità più alta che presentano valutazioni depresse. Ne sono un esempio Facebook Inc., Cigna Corporation e Bristol-Myers Squibb.

Il risultato appena ottenuto permette di rispondere automaticamente all’osservazione sollevata in passato da alcuni investitori, secondo cui l’allocazione di portafoglio è troppo difensiva a scapito di punti aggiuntivi di performance: da inizio anno, come mostrato dal grafico sottostante, il comparto segna una performance pari a + 0,15% contro il mercato azionario globale che segna -13,83% e il cluster dei competitors che segna in media una performance pari a -9%. Rimanere coerenti alla strategia, insomma, ha premiato anche questa volta.

Condividi